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Era il 9 settembre 1943. 1352 marinai morirono insieme alla loro corazzata, la Corazzata Roma, per mano dei tedeschi. Tra loro anche l’ammiraglio Carlo Bergamini.? [url=http://www.davidhabchy.com]barbour outlet[/url] Solo 622 sopravvissuti.
A seguito dell’armistizio italiano, infatti, alla Corazzata Roma venne ordinato [url=http://www.vivid-host.com/barbour.htm]barbour uk[/url] di raggiungere l’isola sarda de La Maddalena, come concordato con [url=http://www.mxitcms.com/abercrombie/]abercrombie[/url] gli Alleati. La squadra navale italiana, tuttavia, venne [url=http://www.ilyav.com/uggpascher.php]boots ugg pas cher[/url] attaccata da alcuni bombardieri tedeschi che, servendosi delle nuove bombe radioguidate plananti, affondarono il Roma che nei suoi [url=http://www.sandvikfw.net/shopuk.php]hollister outlet sale[/url] 15 mesi [url=http://www.1855sacramento.com/woolrich.php]woolrich[/url] di vita aveva percorso 2492 miglia per un totale di 20 uscite in mare aperto con un consumo di combustibile pari a 3320 tonnellate.
Questa la triste fine della Corazzata Roma, la terza unità della classe Littorio e rappresentò il meglio della produzione navale bellica italiana della seconda guerra mondiale.
A 69 anni dall’affondamento, la è riuscita a fotografare parti del relitto della Corazzata Roma, adagiato sui fondali [url=http://www.1855sacramento.com/peuterey.php]peuterey outlet[/url] nel gonfo dell’Asinara [url=http://www.achbanker.com/home.php]www.achbanker.com/home.php[/url] in tutti i suoi 240 metri di lunghezza e le 44 mila tonnellate di peso originali; una vera e propria conquista e un’emozione dichiarata platealmente da Guido Gay, il titolare della società Gaymarine srl [url=http://www.davidhabchy.com]barbour sale[/url] che da molti anni lavora in quella zona di mare eseguendo sperimentazioni con innovative apparecchiature di esplorazione subacquee .
E’ stato plutopalla, un piccolo sottomarino [url=http://www.1855sacramento.com/woolrich.php]woolrich outlet[/url] di 60 kg a imbattersi per primo nel relitto di quello che fu uno dei re più imponenti della nostra marina militare e che rimase [url=http://www.1855sacramento.com/moncler.php]moncler outlet[/url] vittima anch’esso della seconda guerra mondiale.
L’esplorazione del fondale sardo a mille metri di profondità e a circa 16 miglia dalla costa ha fatto scoprire 5 pezzi di artiglieria antiaerea originariamente collocati su un fianco della corazzata.
Dunque dopo oltre 60 anni di ricerche è stata finalmente scoperta l’esatta collocazione di questo sacrario grazie al team di ricerca guidato da Francesco Scavelli della Bluimage Productions insieme alla Comex di Marsiglia, durante la quinta campagna di ricerca sui fondali dell’Asinara, e ha ricevuto conferma definitiva con l’impresa di Gay di qualche giorno fa.
Importanza epica dunque quella della Corazzata [url=http://www.thehygienerevolution.com/barbour.php]barbour paris[/url] Roma che, come si sono affrettati a precisare i vertici della , non verrà sottoposta a operazioni di ritorno in superficie poiché, oltre ai costi altissimi da sostenere per eseguire una manovra di questo tipo, i relitti che contengono corpi mai ritrovati diventano dei luoghi di culto e di rispetto, dei veri e propri sacrari, altari per coloro che lì hanno perso la vita, diventando parte integrante del mare che li ha inghiottiti.
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